Il mese di agosto in Toscana è solitamente noto per il suo clima caldo e soleggiato, ideale per i vacanzieri che vogliono godersi il clima mediterraneo. Ma quest’anno, come in alcuni anni precedenti, la Toscana ci ha sorpreso con un periodo di siccità insolitamente lungo. Sono settimane che aspettiamo invano la pioggia e i campi e i giardini della regione stanno soffrendo per la prolungata siccità.

Anche il terreno di Casa Ferruccio è bruciato e secco.

Gli effetti della grave siccità

La grave siccità di agosto non ha colpito solo l’agricoltura, ma anche i nostri bellissimi paesaggi intorno a Casa Ferruccio. Di solito i nostri ospiti si godono il verde. Ma quest’anno il terreno è secco e le piante stanno lottando per sopravvivere. Invece di utilizzare la preziosa acqua dei nostri pozzi, abbiamo deciso di lasciare che la natura faccia il suo corso.

Non è possibile irrigare la Casa per proteggere le risorse idriche.

Perché facciamo a meno dell’irrigazione

A Casa Ferruccio abbiamo deciso consapevolmente di non irrigare durante questa grave siccità. A prima vista può sembrare incomprensibile, ma siamo convinti che sia necessario utilizzare le risorse idriche in modo responsabile. In una regione che si affida a fonti d’acqua naturali, non vogliamo sottoporle a inutili sforzi. Speriamo invece nei rinfrescanti temporali estivi che a volte si verificano spontaneamente e, naturalmente, nelle piogge autunnali che speriamo tornino presto.

Caldo estremo e siccità estrema in Toscana.

Una parola ai nostri ospiti

Cari ospiti, vi chiediamo di comprendere se in questo periodo i giardini e gli spazi verdi non appaiono rigogliosi e curati come al solito. Per noi è importante preservare la bellezza della natura nel suo stato naturale e utilizzare le risorse in modo responsabile. Ci auguriamo che tu possa comunque trovare la pace e il relax che Casa Ferruccio ha da offrire e che tu possa attendere con ansia i prossimi acquazzoni.

Prenota qui il tuo soggiorno a Casa Ferruccio.

Un’atmosfera un po’ da Far West: la torre a vento abbandonata nella proprietà vicina nella grande siccità.